Mamma Raffaella cerca disperatamente il figlio nato il 25/12/1966 nella clinica Mariarosaria di Pompei

Enza
Buongiorno a tutti!
Scrivo per conto di una nonnina di nome Raffaela Aprea che cerca disperatamente suo figlio.
Ci troviamo a Scafati in provincia di Salerno ad era il 1966 quando, ancora una ragazzina, Raffaela rimane incinta, allontanata dalla famiglia lei decide lo stesso di portare avanti la gravidanza e il 25/12/1966 nasce, nella clinica Mariarosaria di Pompei, un bellissimo bambino che lei chiamerà Michele Aprea. Le fu consigliato subito di rivolgersi ad un brefotrofio, un istituto di suore a Pastena in una frazione di Salerno, ma lei non volle e cercò di tenere il suo bambino con sé. Arriviamo nel marzo del 1967 quando al limite delle sue forze, disperata e distrutta emotivamente , si convince che la scelta migliore per Michele è lasciarlo in quell’ istituto di Pastena dove sarebbe cresciuto sano e forte e che lei avrebbe ripreso appena le condizioni sarebbero migliorate. Appena Raffaela arriva in quell’ istituto viene accolta da una suora la quale le dice che potrà vedere Michele tutte le settimane e che non dovrà preoccuparsi per lui, lì starà bene. Lei piena di dolore si fida e si affida a loro e lascia Michele nelle mani di questa suora. Ritorna la settimana successiva e si trova davanti una scena agghiacciante, viene introdotta in una camerata con tante culle, queste avevano un filo appeso e all’estremità c’era la bottiglia di latte che il bambino doveva succhiare da solo, senza l’ aiuto di nessuno. Subito si rese conto che non aveva fatto la scelta giusta, ma ancor di più quando le viene portato un bambino biondo mentre Michele era un bimbo dai capelli nerissimi. In quel momento Raffaela capì di aver perso il suo bambino. Andò via disperata e dopo qualche giorno arrivò una lettera dall’ istituto che le comunicava che il bambino si era gravemente ammalato. Lei si precipitò e le fu detto che purtroppo il suo bambino era morto, ma lei a questa versione non ha mai creduto. Negli ultimi anni sono state fatte delle ricerche e da queste ultime risulta che Michele Aprea dovrebbe essere vivo in quanto disertore. Chiunque potesse aiutare con qualche informazione, la nonnina Raffaela ve ne sarà grata.

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