Una mamma disperata cerca la figlia nata al S. Anna di Torino il 26 Aprile 1984. Essendo 16nne il padre non le permise di tenerla

Una Mamma
Avevo 16 anni sono stata abusata da un ragazzo più grande di me , non so il suo nome ricordo solo la sua Renault rossa dove avenne il fatto , rimasi incinta , i miei genitori quando lo scoprirono mi chiuderò in casa fino al momento del parto , il 26 aprile del 1984 all ospedale sant anna di Torino alle 15,05 partorì una bimba i medici ne la fecero vedere un paio di secondi e mi chiesero come volessi chiamarla , dissi Sandra , poi più nulla .
Mio padre ( padre padrone ) fece in modo di renderla adottabile , mi dissero che era morta ma non fu così ,
Non ho più saputo nulla se qualche donna si ritrova ad esser nata in quella data in quell ospedale e a quell ora sappia che sono anni che la sto cercando , voglio rimanere anonima perché dopo ho avuto 2 figli e nessuno sa di questa storia dovrò essere soltanto io a dirlo se casomai riuscissi a trovarla , grazie
Volevo aggiungere che mio padre regalò una stecca di sigarette alla caposala per ringraziara del favore… io ero la più piccola del reparto,ebbi 2 trasfusioni perchè stavo male ,ricordo il mio letto, il primo a sinistra…
Ci tengo a precisare che io non ne ho parlato con i miei figli, non per vergogna… non ho niente di cui vergognarmi… sono orgogliosa di quella figlia che ho amato dal primo istante che ha iniziato a crescere dentro di me… se non ne ho parlato è stato solo per non dare dolore… non avrebbero potuto fare niente , glielo dirò quando l’avrò trovata… perchè la troverò <3 il mio cuore me lo dice!

Riferimento alla pagina Facebook .. Ti cerco,  appelli di persone che cercano le loro origini e i propri cari..

  1. .

1 commento su “Una mamma disperata cerca la figlia nata al S. Anna di Torino il 26 Aprile 1984. Essendo 16nne il padre non le permise di tenerla”

  1. La ringrazio delle parole scritte, danno tanta speranza a me figlia adottiva, nata nello stesso Ospedale Sant’Anna 10 anni dopo, nella ricerca della mia mamma naturale.
    Noi figli ci chiediamo se è stato un rifiuto vero o forzato, non è facile mettersi alla ricerca dopo tanti anni, e soprattutto correre il rischio di essere rifiutati ancora, magari per seppellire un passato che la donna che ha partorito vuole dimenticare.
    Il suo messaggio mi apre il cuore ad un pensiero che ho da sempre, e cioè che una mamma non potrà MAI dimenticare 9 mesi con una personcina che è cresciuta in grembo, sono mamma anch’io..
    Se ha piacere, sarei onorata, se vorrà, di parlarci telefonicamente…
    Caso vuole..mi chiamo Alessandra..nome molto simile…
    La abbraccio affettuosamente e le auguro di tutto cuore, come auguro a me, di realizzare il suo desiderio.

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