Saverio Siorini
Ebbene sì…alle 05,20 del lontano 06 gennaio del 1964, in un umile appartamento di Via Martire 32 a Foggia…Tu mi hai messo al mondo.
Avrai sentito i miei primi vagiti ?
Hai avuto la possibilità di guardarmi, stringermi tra le tue braccia ?
Avevo sperato nel regalo del Babbo Natale ( e come ogni bambino che scrive la letterina io, attendo una chiamata, che suoni il campanello ), ma l’attesa diventa inutile.
Così come anche, oggi, giorno del mio compleanno, attendo.
Il tempo passa, il dolore che sento all’interno del mio cuore è atroce, scrivo e mi cade una lacrima…la guardo e nella sua lucentezza cerco di immaginare il tuo viso…
No, non si può accettare di rimanere inermi solo perché qualcuno ha deciso
” l’anonimato”
è così…sono convinto che sei stata costretta, i tuoi parenti più stretti hanno deciso che dovevi portare con te, per il resto della tua vita il dolore dell’abbandono…
Io sono qui, ti aspetto, continuerò a piangere tenendo le mie braccia distese verso…verso di te che potrai aprire quella porta e dirmi :
ciao piccolo mio…sono la tua mamma…
Riferimento Facebook alla pagina…. Ti cerco, appelli di persone che cercano le loro origini e I propri cari….