S.
Buongiorno, oggi vi racconto la mia storia, certa che possiate comprendere il mio dubbio, la mia speranza nonostante io sia molto realista. Il 21 luglio 1974 ho partorito all’ospedale pugliese di Catanzaro i miei primi due bimbi, gemelli. All’epoca non ero a conoscenza di avere in grembo due gemelli, ma alla nascita erano proprio due: un maschietto ed una femminuccia. Ero molto contenta, ma purtroppo all’ospedale ero arrivata da sola perché mio marito lavorava. Il parto è andato tutto bene, fin quando dopo avermi sistemato in stanza ricevetti due visite da due infermiere diverse. La prima mi fece i complimenti per i due bei bimbi a “ coppietta “ che avevo partorito. La seconda, mi fece solo una domanda ( ad oggi molto strana, da qui il mio dubbio): “ signora ma lei cosa avrebbe preferito? Un maschio o una femmina ?”. Io li, ingenuamente dissi, maschietto perché anche mio marito ne era contento. Questa stessa infermiera tornò, dicendomi che era dispiaciuta ma la mia bimba era nata morta.
Con il tempo ho capito che forse la mia risposta ha determinato il destino dei miei figli… io i miei due bimbi li ho sentiti piangere alla nascita, è impossibile che la bimba sia nata morta. Mi hanno pure detto che il corpicino è stato buttato in un fosso comune senza funerale.
E poi perché la prima infermiera sarebbe venuta a darmi i complimenti per la bella coppietta e quindi sia per il bimbo che per la bimba?
La mia sensazione di mamma ha sempre cercato questa bimba e la sento viva.
Se qualcuno può aiutarmi, si riconosce in questa storia o abbia qualsiasi elemento utile la prego di aiutarmi. Grazie a tutti.
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