A TUTTI I POLITICI…..E’ PASSATO UN ANNO….MA COSA STATE ASPETTANDO !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Comitato Nazionale per il Diritto alla Conoscenza delle Origini Biologiche
www.comitatodirittooriginibiologiche.com
Associazione Figli Adottivi e Genitori Naturali
www.faegn.it
ITALIADOPTION
groups.yahoo.com/group/italiadoption

INADEMPIENZA DEL LEGISLATORE ad un anno dalla
DICHIARAZIONE DI INCOSTITUZIONALITA’
dell’articolo 28, comma 7, della legge n. 184/1983

18 novembre, 2014

Con la sentenza n. 278 del 18 – 22 novembre 2013:
“LA CORTE COSTITUZIONALE dichiara l’illegittimità costituzionale dell’articolo 28, comma 7, della legge 4 maggio 1983, n. 184 (Diritto del minore ad una famiglia) nella parte in cui non prevede – attraverso un procedimento, stabilito dalla legge, che assicuri la massima riservatezza – la possibilità per il giudice di interpellare la madre che abbia dichiarato di non voler essere nominata su richiesta del figlio, ai fini di una eventuale revoca di tale dichiarazione”.

Non è più discutibile che a seguito di tale sentenza sia stata positivamente riconosciuta l’esistenza nel nostro ordinamento del “diritto del figlio [adottivo] a conoscere le proprie origini – e ad accedere alla propria storia parentale – “ diritto che “costituisce un elemento significativo nel sistema costituzionale di tutela della persona”.

La Corte Costituzionale dispone che sia il Parlamento a definire le modalità generali di esercizio con cui ciascun Tribunale per i Minorenni assicurerà ai richiedenti le informazioni sulle proprie origini.

TUTTAVIA, dopo un anno, il legislatore non ha ancora ottemperato al disposto della Suprema Corte lasciando così centinaia di migliaia di cittadini italiani nella situazione di trovarsi dinanzi a pronunce di reiezione delle proprie istanze fondate su una pretesa lacuna legislativa, impossibilitati perciò ad esercitare un diritto fondamentale, dichiarato dalla Corte Costituzionale, per la completezza della loro identità.

Quanto tempo sarà legittimo che i cittadini debbano ancora attendere?

VIOLARE IL DIRITTO DI UNA CATEGORIA DI CITTADINI SIGNIFICA VIOLARLI TUTTI

Condividi, se anche tu ritieni sminuiti i tuoi diritti.

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INADEMPIENZA DEL LEGISLATORE ad un anno dalla
DICHIARAZIONE DI INCOSTITUZIONALITA' 
dell’articolo 28, comma 7, della legge n. 184/1983

18 novembre, 2014

Con la sentenza n. 278 del 18 - 22 novembre 2013: 
“LA CORTE COSTITUZIONALE dichiara l’illegittimità costituzionale dell’articolo 28, comma 7, della legge 4 maggio 1983, n. 184 (Diritto del minore ad una famiglia) nella parte in cui non prevede – attraverso un procedimento, stabilito dalla legge, che assicuri la massima riservatezza – la possibilità per il giudice di interpellare la madre che abbia dichiarato di non voler essere nominata su richiesta del figlio, ai fini di una eventuale revoca di tale dichiarazione".

Non è più discutibile che a seguito di tale sentenza sia stata positivamente riconosciuta l’esistenza nel nostro ordinamento del “diritto del figlio [adottivo] a conoscere le proprie origini – e ad accedere alla propria storia parentale – “ diritto che “costituisce un elemento significativo nel sistema costituzionale di tutela della persona”.

La Corte Costituzionale dispone che sia il Parlamento a definire le modalità generali di esercizio con cui ciascun Tribunale per i Minorenni assicurerà ai richiedenti le informazioni sulle proprie origini.

TUTTAVIA, dopo un anno, il legislatore non ha ancora ottemperato al disposto della Suprema Corte lasciando così centinaia di migliaia di cittadini italiani nella situazione di trovarsi dinanzi a pronunce di reiezione delle proprie istanze fondate su una pretesa lacuna legislativa, impossibilitati perciò ad esercitare un diritto fondamentale, dichiarato dalla Corte Costituzionale, per la completezza della loro identità.

Quanto tempo sarà legittimo che i cittadini debbano ancora attendere?

VIOLARE IL DIRITTO DI UNA CATEGORIA DI CITTADINI SIGNIFICA VIOLARLI  TUTTI

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2 commenti su “A TUTTI I POLITICI…..E’ PASSATO UN ANNO….MA COSA STATE ASPETTANDO !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!”

  1. Ciao sono Barbara Roman cerco mio fratello Manuel nato a Venezia il 17/1/1981 alla nascita il cognome era Bottacin quando è stato adottato si trovava presso l’istituto Casa nostra di Dolo (VE) dalle poche notizie che ho dovrebbe essere stato adottato da una coppia (forse avvocati) della provincia di Verona. Se qualcuno ha notizie vi prego di contattarmi sono quasi 30 anni che lo sto cercando

    1. Ciao Barbara, ho messo il tuo appello direttamente nella pagina del blog perchè i commenti servono solo per stabilire un contatto con chi ha messo quel determinato appello….in questo caso a Cristina….Per favore mandami una tua email da aggiungere all’appello….Grazie

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